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37 relazioni: Alberto Boccianti, Anchise Brizzi, Armando Trovajoli, Bianco e nero, Chella llà, Dhia Cristiani, Dino Verde, Edilio Capotosti, Edoardo Anton, Enzo Di Paola, Ettore De Mura, Francesco Specchia (paroliere), Franco Di Trocchio, Fulvia Franco, Giacomo Furia, Gino Bramieri, Gisa Radicchi Levi, Giulia Rubini, Guido Martufi, Italia, Lelio Luttazzi, Lingua italiana, Manenti Film, Mario Mattoli, Massimo Serato, Mimo Billi, Patrizia Lari, Peppino De Filippo, Pino Locchi, Pubblico registro cinematografico, Renata Marini, Renato Terra, Salvo Libassi, Stabilimenti De Paolis, Teddy Reno, Ughetto Bertucci, Umberto Bertini.
Alberto Boccianti
Di famiglia originaria della Toscana, in 34 anni di attività scenografica ha curato le scenografie di circa settanta film. Ha lavorato in numerosi film di Mario Mattoli e anche in vari film di Camillo Mastrocinque e di Carlo Ludovico Bragaglia.
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Anchise Brizzi
Ha lavorato in 108 pellicole dal 1914 al 1963 ed ha vinto il riconoscimento per la migliore fotografia al Festival di Locarno nel 1948 per il suo lavoro nel film La certosa di Parma, condiviso con G. R. Aldo e Nicolas Hayer.
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Armando Trovajoli
Figlio di Italiano Trovaioli e Angela Petrucci, da bambino iniziò a studiare il violino rivelando un notevole talento musicale.
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Bianco e nero
Il bianco e nero, o bianconero, spesso abbreviato in B/N, indica una forma di rappresentazione visiva che non utilizza il colore. Il termine fa riferimento al solo uso del bianco e del nero, anche se in realtà vengono poi normalmente utilizzate tutte le gradazioni di grigio intermedie, da qui le immagini a livelli di grigio.
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Chella llà
Chella llà è una canzone in napoletano pubblicata nel 1956.
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Dhia Cristiani
Si diplomò al Centro sperimentale di cinematografia nel 1938. Dopo aver interpretato ruoli secondari in teatro (in cui recitò nella stagione 1945-1946 con Andreina Pagnani, Rossano Brazzi, Valentina Cortese e Carlo Ninchi in Strano interludio di Eugene Gladstone O'Neill ed in Les mal-aimés di François Mauriac) e al cinema, in cui interpretò, a fianco di Massimo Girotti e Clara Calamai, Ossessione di Luchino Visconti (1943), film che fu il precursore del neorealismo, nella metà degli anni quaranta abbandonò la recitazione (salvo un breve ritorno sul set nel 1955 nel film Tua per la vita di Sergio Grieco) e si dedicò interamente al doppiaggio, dove la sua voce delicata, suadente e sensuale è spesso riconoscibile per una "s" che conserva una lievissima traccia della sua origine romagnola, divenendo, assieme a Lydia Simoneschi, Tina Lattanzi, Andreina Pagnani, Giovanna Scotto e Rosetta Calavetta, una delle doppiatrici di punta della sua generazione.
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Dino Verde
È entrato nella storia della musica leggera italiana come autore di classici come Piove (ciao ciao bambina), con cui vinse il Festival di Sanremo 1959, e Resta cu' mme, entrambi per Domenico Modugno e Romantica per Renato Rascel, con cui vinse il Festival di Sanremo 1960.
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Edilio Capotosti
Autore di canzoni di successo, tra le quali Nessuno, partecipante al Festival di Sanremo 1959 nell'interpretazione di Betty Curtis e Wilma De Angelis, incisa in seguito da moltissimi altri artisti tra cui Jula de Palma, Mina e il duo Musica Nuda (Petra Magoni e Ferruccio Spinetti).
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Edoardo Anton
Figlio del drammaturgo Luigi Antonelli, nacque a Roma nel 1910. Seguì le orme paterne scrivendo testi teatrali, copioni per operette e riviste musicali.
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Enzo Di Paola
Dopo aver concluso gli studi si trasferisce a Milano, iniziando dapprima a lavorare meccanico in una officina; a causa di un incidente perde quasi del tutto l'uso di una mano.
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Ettore De Mura
Come autore di canzoni partecipò al Festival di Sanremo del 1953 con il brano La pianola stonata, cantata da Achille Togliani e Katyna Ranieri, che non raggiunse la finale, e al Festival di Napoli del 1965 con Mare mare mare, cantata da Sergio Bruni.
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Francesco Specchia (paroliere)
Tra i suoi numerosi successi Il cane di stoffa, incisa da Pino Donaggio, Come ti vorrei, lanciata da Iva Zanicchi e Irene incisa da Le Orme.
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Franco Di Trocchio
Recitò, tra il 1956 e il 1964, in sette film come attore bambino. Mario Monicelli lo incontrò in una borgata di Roma e intuì che il suo carattere spontaneo e la sua carica vitale gli avrebbero permesso di recitare.
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Fulvia Franco
Fulvia Ilda Franco nasce a Trieste dal marittimo Aristide Franco e da Marcella Mafalda Magrin. Dal 1945 al 1946 fece parte della squadra nazionale di ginnastica artistica, in questo contesto incontrò in una gara Lucia Bosè.
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Giacomo Furia
Furia nacque ad Arienzo, nell'allora provincia di Terra di Lavoro (oggi parte dell'odierna provincia di Caserta), il 28 dicembre del 1924, ma fu registrato all’anagrafe quale nato il 2 gennaio del 1925, cosa che gli consentì di eludere il servizio di leva durante la seconda guerra mondiale, in quanto risultante minorenne al momento della chiamata.
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Gino Bramieri
Gino Bramieri nacque a Milano il 20 giugno 1928, terzo e ultimo figlio di Angelo, falegname ed ebanista, e di Giulia Botturi, in una casa di ringhiera del quartiere di Brera.
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Gisa Radicchi Levi
Comincia a lavorare nella sua città natale, presso gli studi Fert, dove diventa poi responsabile del reparto negativi. Benché limitata dalle restrizioni dettate dalle leggi razziali a causa delle sue origini ebraiche, è attiva come montatrice dalla fine degli anni trenta, a volte senza poter firmare il suo lavoro, collaborando con Gennaro Righelli, Mario Bonnard, Alberto Lattuada, Mario Soldati, Alessandro Blasetti e Pietro Germi (sul suo film d'esordio Il testimone, 1945).
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Giulia Rubini
Lo zio fotografo espose nella vetrina del suo negozio una foto a colori di Giulia, che venne notata dal regista Luciano Emmer, in cerca attrici per il film Terza liceo.
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Guido Martufi
Figlio di un barbiere, iniziò ad appena due anni a frequentare i set cinematografici. Nel 1951, a soltanto undici anni, venne chiamato a Hollywood, notato dal regista William A. Wellman, che gli affidò una parte nel western drammatico Donne verso l'ignoto.
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Italia
LItalia (AFI), ufficialmente Repubblica Italiana, è uno Stato membro dell'Unione europea, situato nell'Europa meridionale e occidentale, il cui territorio coincide in gran parte con l'omonima regione geografica.
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Lelio Luttazzi
Figlio di Sidonia Semani (maestra elementare a Prosecco) e Mario Luttazzi, rimane, a soli tre anni di età, orfano di padre, morto di tubercolosi.
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Lingua italiana
Litaliano è una lingua romanza parlata principalmente in Italia. Per ragioni storiche e geografiche, l'italiano è la lingua romanza meno divergente dal latino (complessivamente a pari merito, anche se in parametri diversi, con la lingua sarda).
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Manenti Film
La Manenti Film è stata una casa di produzione e distribuzione cinematografica italiana della prima metà del XX secolo.
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Mario Mattoli
Mario Mattoli era discendente diretto di Agostino Mattoli, medico chirurgo omeopata e patriota italiano del XIX sec., aderente alla Repubblica Romana.
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Massimo Serato
Si formò come attore presso il Centro sperimentale di cinematografia, vincendo un concorso alla Scalera Film con Anna Magnani, sua compagna anche nella vita per alcuni anni, dalla quale ebbe un figlio, Luca, che però non riconobbe.
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Mimo Billi
Secondo talune fonti nacque non a Imola ma a Bologna nel 1910 (anziché nel 1915). Crebbe in collegio a Bergamo e si trasferì, una volta adulto, prima a Genova e poi a Roma.
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Patrizia Lari
Nata a Roma nel popolare quartiere Testaccio (con Massimo Girotti tra i condomini della casa di Via Tirso, ove abitava allora), sorella maggiore di Giovanna Ralli, dopo una partecipazione allo spettacolo di rivista Cantachiaro n.2 (Teatro Valle, Roma, 1945) esordì nel cinema nel 1948 interpretando una piccola parte nel film Senza pietà diretto da Alberto Lattuada.
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Peppino De Filippo
È stato uno dei più importanti e apprezzati attori comici italiani, in ruoli sia di protagonista sia di coprotagonista. Grande popolarità ebbe la sua presenza accanto a Totò in molti film di successo degli anni cinquanta e sessanta.
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Pino Locchi
È stato uno dei doppiatori italiani più importanti e assidui della seconda metà del XX secolo, voce di Sean Connery, Elvis Presley, Tony Curtis, Roger Moore, Charles Bronson, Terence Hill, Sidney Poitier, Jean-Paul Belmondo, Giuliano Gemma, Maurizio Merli, Kabir Bedi e molti altri.
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Pubblico registro cinematografico
Il Pubblico registro cinematografico, comunemente abbreviato in P.R.C., in Italia è stato un registro pubblico istituito con il Regio Decreto Legge n. 1.061 del 16 giugno 1938, convertito nella Legge n. 458 del 18 gennaio 1939, affidato in gestione alla S.I.A.E. a norma dell'art.
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Renata Marini
Nacque a Bologna nel 1904. Ancora ventenne si trasferì a Milano, dove frequentò l'Accademia di Arte Drammatica, e tra il 1925 e il '35 fece teatro di prosa; giovanissima entrò a far parte, tra l'altro, della compagnia di Marta Abba.
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Renato Terra
Partecipò nel 1950 al film Il cammino della speranza di Pietro Germi ed in seguito ad altri film dello stesso regista. Numerose le sue apparizioni nel periodo compreso tra gli anni Cinquanta e Settanta, ma sempre in ruoli secondari, come quello di Alfredo, il fratello di Ginetta, in Rocco e i suoi fratelli di Luchino Visconti, in cui con poche battute, all'inizio dell'opera, riuscì a dar forma ad un personaggio sgradevole e superbo.
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Salvo Libassi
Molto attivo nel teatro di rivista dalla metà degli anni trenta nella compagnia Spettacoli Eliseo, nel primo dopoguerra recita accanto a Ugo Tognazzi, Raimondo Vianello ed Elena Giusti.
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Stabilimenti De Paolis
Gli Stabilimenti De Paolis, ribattezzati a partire dal 1997 STUDIOS, sono un complesso di studi cinematografici e di studi televisivi di Roma.
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Teddy Reno
Negli anni '60 ha inciso alcuni dischi usando un ulteriore pseudonimo, Rick Mantovani.
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Ughetto Bertucci
Pur seguitando a gestire il suo banco al mercatino, inizia a dedicarsi al cinema e, occasionalmente, all'avanspettacolo in teatrini romani.
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Umberto Bertini
È entrato nella storia della musica leggera come autore dei testi di evergreen come Un'ora sola ti vorrei,Le parole della canzone attirarono l'attenzione della censura fascista Chella llà, Tutte le mamme.
Vedere Peppino, le modelle e... "chella llà" e Umberto Bertini
Conosciuto come Peppino, le modelle e chella là.